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Addolcitore acqua per caldaia: quando e perchè si usa

Addolcitore acqua per caldaia: quando e perchè si usa

Proteggi la tua caldaia e rivoluziona il comfort di casa tua con un addolcitore per acqua: efficienza elevata, minori costi e salute degli impianti garantiti!

Flavio Ferloni
Flavio Ferloni
CEO di Euroacqua Group

Un addolcitore acqua caldaia può essere la soluzione ideale per gestire il problema dell’acqua dura, che rappresenta una minaccia seria per le tubature e gli elettrodomestici di casa.

Questo dispositivo previene l’accumulo di calcare, assicurando un funzionamento efficiente e prolungando la durata del tuo impianto di riscaldamento.

Ma quando è realmente necessario adottare questa soluzione? E come funziona esattamente?

In questo articolo, esploreremo le funzioni e i benefici di un addolcitore acqua per caldaia, aiutandoti a capire se è la scelta giusta per la tua casa.

A cosa serve l’addolcitore acqua per la caldaia?

L’addolcitore d’acqua per caldaia ha un compito molto importante: trasforma l’acqua dura, ricca di minerali come calcio e magnesio, in acqua dolce. Questo processo impedisce la formazione di calcare all’interno della caldaia e delle tubature, che può ridurre l’efficienza energetica dell’apparecchio, aumentare i costi di manutenzione e diminuire la sua vita utile. L’acqua trattata dall’addolcitore migliora anche la qualità del calore distribuito nell’impianto di riscaldamento, risultando in un ambiente domestico più confortevole.

Vediamo più nel dettaglio i suoi benefici e funzioni:

  1. Prevenzione del calcare: l’accumulo di calcare all’interno della caldaia e delle tubature può ridurre significativamente l’efficienza dell’impianto di riscaldamento. Il calcare agisce come un isolante, diminuendo la capacità della caldaia di trasferire calore all’acqua, il che significa che sarà necessaria più energia per riscaldare la stessa quantità d’acqua. L’addolcitore previene la formazione di questi depositi calcarei, assicurando che la caldaia possa operare al massimo dell’efficienza.
  2. Miglioramento dell’efficienza energetica: con meno depositi di calcare, la caldaia può trasferire calore più efficacemente. Questo non solo migliora il tempo di riscaldamento dell’acqua ma riduce anche il consumo di energia e, di conseguenza, le bollette energetiche.
  3. Allungamento della vita dell’impianto: il calcare può causare danni significativi agli elementi interni della caldaia, come la camera di combustione e lo scambiatore di calore. L’addolcitore acqua aiuta a mantenere queste componenti pulite e in buono stato di funzionamento, estendendo la vita utile della caldaia e riducendo la necessità di costose riparazioni o sostituzioni.
  4. Qualità dell’acqua migliorata: migliorare la qualità dell’acqua in generale può avere benefici secondari su altri elettrodomestici che utilizzano acqua, come lavatrici e lavastoviglie, proteggendoli anch’essi dal calcare.

Come funziona un addolcitore acqua per caldaia?

L’addolcitore per la caldaia utilizza un processo chiamato scambio ionico. Resine all’interno dell’addolcitore catturano gli ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua e li sostituiscono con ioni di sodio. Questo processo trasforma l’acqua da dura a dolce, evitando così l’accumulo di calcare. È importante monitorare e mantenere l’addolcitore per assicurarsi che funzioni correttamente e continui a fornire acqua addolcita efficacemente.

Quando è necessario installare un addolcitore?

L’installazione di un addolcitore acqua per la caldaia non solo è consigliabile in presenza di acqua dura, ma è anche regolata da specifiche normative italiane. Secondo la norma UNI 8065 e le disposizioni del D.P.R. 59/09, Art. 4, Comma 14, oltre al DM 26 giugno 2015, l’installazione di un decalcificatore è obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione, gli edifici ristrutturati completamente, gli impianti termici nuovi o ristrutturati e in quelli in cui sono state installate nuove caldaie.

Per gli impianti con potenza inferiore ai 100 KW, è richiesto il trattamento chimico dell’acqua qualora la sua durezza superi i 25 °f, o i 15 °f per gli impianti con produzione di acqua calda sanitaria (ACS). Per gli impianti sopra i 100 KW, la normativa impone l’installazione di un addolcitore d’acqua a monte in presenza di valori di durezza simili, per il trattamento delle acque in ingresso nelle tubazioni di carico e di reintegro.

 

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Che durezza deve avere l’acqua addolcita?

L’acqua ideale per una caldaia non dovrebbe essere estremamente dolce, ma piuttosto mantenuta a un livello di durezza che prevenga l’accumulo di calcare pur conservando alcuni minerali essenziali. Generalmente, un livello di durezza acqua di circa 8-10 °f (gradi francesi) è considerato ideale. Questo livello di durezza protegge la caldaia e allo stesso tempo previene problemi legati a un’acqua eccessivamente trattata.

Installare un addolcitore d’acqua è investimento intelligente per chi risiede in aree con acqua particolarmente dura e desidera proteggere ed estendere la vita degli elettrodomestici, riducendo i costi di manutenzione e le spese energetiche. Mantenendo il tuo sistema efficiente e in buone condizioni, garantirai un notevole risparmio sulla bolletta, migliorando al contempo la qualità e la performance dei dispositivi domestici.

Se sei interessato a scoprire come un addolcitore può beneficiare la tua casa, ti invitiamo a contattarci per una consulenza personalizzata. Offriamo anche un servizio gratuito di analisi dell’acqua direttamente a casa tua, per aiutarti a prendere la decisione migliore per le tue esigenze. Non perdere l’opportunità di migliorare la qualità della tua vita domestica con un semplice passo. Contattaci oggi stesso!

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