ACQUA PER NEONATI: QUALE SCEGLIERE E QUANDO INTRODURLA NELLA LORO DIETA

ACQUA PER NEONATI: QUALE SCEGLIERE E QUANDO INTRODURLA NELLA LORO DIETA

L’acqua è un elemento essenziale nella dieta di un neonato, ma è importante fare la scelta giusta per garantire la sua sicurezza e il suo benessere.
In questo articolo analizzeremo quale sia l’acqua migliore per neonati così come quali caratteristiche deve avere per la preparazione delle pappe e del latte artificiale.
Vedremo inoltre come l’utilizzo di un sistema di depurazione a osmosi inversa rappresenta la soluzione migliore per garantire un’acqua sicura per i neonati.
Continua a leggere per scoprire questo e molto altro sull’idratazione dei più piccoli.

Indice:

  1. Qual è l’acqua migliore per neonati?
  2. Quale acqua per biberon neonati?
  3. Che acqua si usa per il latte in polvere?
  4. Che acqua si usa per fare il brodo ai neonati?
  5. Cosa si può dare da bere ai neonati?
  6. Da quando si inizia a dare l’acqua ai neonati?
  7. Acqua per neonati con reflusso

Qual è l’acqua migliore per neonati?

L’acqua migliore per i neonati è l’acqua pura e sicura, priva di contaminanti e con un basso contenuto di sali minerali. Ecco alcune opzioni che sono considerate adatte per l’uso con i neonati:

  • Acqua depurata tramite osmosi inversa: l’acqua trattata con un sistema di osmosi inversa rimuove efficacemente contaminanti e minerali, fornendo un’acqua purificata con un basso residuo fisso. Questa può essere una buona scelta per i neonati, poiché offre un’opzione sicura e controllata.
  • Acqua minerale specifica per neonati: esistono anche alcune acque minerali specificamente formulate per i neonati, che contengono una quantità equilibrata di minerali adatta alle loro esigenze. Queste acque sono solitamente indicate come “acque per lattanti” o “acque per neonati” e possono essere utilizzate per la preparazione del latte artificiale o come bevanda autonoma.

È importante notare che l’acqua del rubinetto può variare a livello di qualità in base alla regione e al sistema di trattamento dell’acqua locale. Pertanto, se si utilizza l’acqua del rubinetto, è consigliabile verificare la qualità dell’acqua fornita e considerare l’installazione di un sistema di filtrazione o depurazione dell’acqua, come l’osmosi inversa.

In ogni caso, è sempre consigliabile consultare il pediatra per ottenere consigli specifici sulla scelta dell’acqua migliore per il proprio neonato, tenendo conto delle sue esigenze individuali e della qualità dell’acqua disponibile nella propria area.

Quale acqua per biberon neonati?

Per il biberon dei neonati, è consigliabile utilizzare acqua adatta alle loro esigenze. L’acqua più adatta ai bebè per la preparazione del biberon è quella con una concentrazione di sali minerali inferiore a 50 milligrammi per litro. Questo perché il latte materno e il latte formulato già forniscono una quantità adeguata di minerali per i più piccoli. L’utilizzo di acqua con una concentrazione di sali minerali superiore potrebbe sovraccaricare i reni dei neonati, che sono ancora in fase di sviluppo.

L’acqua purificata tramite osmosi inversa è spesso raccomandata per la preparazione del biberon dei neonati, in quanto fornisce un’acqua pura con un basso contenuto di sali minerali. Tuttavia, è importante tenere presente che alcuni minerali essenziali potrebbero essere necessari per il corretto sviluppo del neonato. Pertanto, è sempre consigliabile consultare il pediatra per determinare la migliore scelta d’acqua per il tuo neonato, considerando le specifiche esigenze individuali.

Ricorda che la preparazione corretta del biberon, utilizzando acqua sicura e adatta, è fondamentale per la salute e il benessere del tuo neonato.

Che acqua si usa per il latte in polvere?

Per preparare il latte in polvere, è consigliabile utilizzare acqua potabile sicura. L’acqua depurata attraverso l’osmosi inversa può essere una scelta sicura ed efficace. Gli apparecchi di osmosi inversa sono in grado di rimuovere impurità, sostanze inquinanti e regolare la concentrazione di minerali nell’acqua.

Come detto poc’anzi, nel caso dei neonati è consigliabile utilizzare acqua con una concentrazione di sali minerali inferiore ai 50 milligrammi per litro. Questo è particolarmente importante se il neonato viene alimentato con latte materno, che già fornisce una quantità adeguata di minerali.

La depurazione dell’acqua tramite osmosi inversa consente di ottenere un basso residuo fisso, garantendo l’eliminazione di sostanze indesiderate e la regolazione del contenuto di minerali in base alle necessità specifiche, anche sotto l’indicazione del pediatra.

Quindi, l’acqua depurata tramite osmosi inversa può essere utilizzata per la preparazione del latte artificiale da mettere nel biberon, assicurando al neonato un apporto di liquidi sicuro. A partire dai quattro mesi di età, l’acqua del rubinetto depurata tramite osmosi inversa può essere somministrata direttamente senza aggiungerla al latte durante le fasi iniziali dello svezzamento.

È importante considerare che le raccomandazioni sull’acqua per neonati possono variare leggermente in base alle indicazioni del pediatra e alle specifiche esigenze del bambino. Pertanto, è sempre consigliabile consultare un professionista sanitario per ottenere indicazioni personalizzate.

Che acqua si usa per fare il brodo ai neonati?

Per preparare il brodo ai neonati, è consigliabile utilizzare acqua minerale che sia microbiologicamente pura e con una bassa concentrazione di minerali. L’acqua utilizzata per diluire il brodo deve contenere pochi minerali, soprattutto sodio, potassio e cloro, per evitare di sovraccaricare i reni del neonato.

È consigliabile optare per un’acqua minimamente mineralizzata o oligominerale, con un residuo fisso non superiore ai 50 milligrammi per litro.

Assicurarsi che l’acqua utilizzata per il brodo sia microbiologicamente sicura e proveniente da fonti indenni da inquinamento è particolarmente importante per la salute del neonato.

Come sempre, è consigliabile consultare un pediatra o un professionista sanitario per ottenere indicazioni specifiche in base alle esigenze del bambino.

Cosa si può dare da bere ai neonati?

Nei primi mesi di vita, i neonati ricevono l’alimentazione principale attraverso il latte materno o il latte artificiale. Generalmente, i bebè non hanno bisogno di bere altro oltre al latte fino a quando non iniziano lo svezzamento, intorno ai 4-6 mesi di età. Infatti, durante l’allattamento al seno il latte materno soddisfa completamente le esigenze di liquidi del neonato.

Se un neonato viene alimentato con il latte artificiale, è importante seguire le indicazioni del pediatra o delle istruzioni del produttore sulle quantità e la diluizione corretta del latte in polvere.

Quando si inizia lo svezzamento, si può introdurre gradualmente l’acqua come complemento all’alimentazione del neonato. È consigliabile utilizzare acqua minerale adatta ai neonati, preferibilmente minimamente mineralizzata o oligominerale, con un residuo fisso non superiore ai 50 milligrammi per litro.

Durante il processo di svezzamento, l’acqua può essere offerta in piccole quantità in un bicchierino o un biberon senza tettarella, senza aggiungere zucchero o altri dolcificanti all’acqua del neonato.

Da quando si inizia a dare l’acqua ai neonati?

Solitamente, si inizia a introdurre l’acqua ai neonati quando si inizia lo svezzamento, intorno ai 4-6 mesi di età. Lo svezzamento è il processo in cui il bambino inizia ad assumere alimenti diversi dal latte, come puree di frutta, verdure e cereali.

Durante lo svezzamento, l’acqua può essere offerta al bambino insieme ai pasti per favorire l’idratazione. Tuttavia, è importante sottolineare che il latte materno o il latte artificiale continuano a essere la principale fonte di nutrizione per il neonato fino a quando non iniziano a consumare una varietà sufficiente di alimenti solidi.

Nel corso dello svezzamento, l’acqua può essere offerta in piccole quantità, utilizzando un bicchierino o un biberon senza tettarella, per abituare gradualmente il bambino a bere da una fonte diversa dal seno o dal biberon di latte.

Acqua per neonati con reflusso

Se il tuo neonato soffre di reflusso gastroesofageo, potrebbe essere necessario prestare attenzione alla scelta dell’acqua che gli viene somministrata. Ecco alcune considerazioni da tenere presente:

  • Consulenza medica: è importante consultare il pediatra o il gastroenterologo del tuo bambino per ottenere indicazioni specifiche sul tipo di acqua da utilizzare nel caso di reflusso. Ogni neonato può avere esigenze diverse, quindi è meglio seguire le raccomandazioni del professionista della salute.
  • Acqua non gasata: evita di somministrare acqua gassata al neonato con reflusso, poiché le bollicine di gas potrebbero aumentare il disagio e l’irritazione dell’esofago.
  • Acqua a temperatura ambiente: l’acqua troppo calda o troppo fredda potrebbe aumentare il disagio associato al reflusso.
  • Ridurre l’ingestione di aria: durante l’allattamento al biberon, assicurati che il bambino non inghiotta troppa aria. Utilizza un biberon con un sistema di flusso lento o una tettarella appositamente progettata per ridurre la quantità di aria ingerita durante l’alimentazione.
  • Alimentazione frequente e frazionata: potrebbe essere utile suddividere le quantità di latte in porzioni più piccole e alimentare il bambino con maggior frequenza. Ciò può ridurre la pressione nello stomaco e diminuire il rischio di rigurgito.
  • Posizione dopo i pasti: dopo ogni pasto, tieni il tuo bambino in posizione verticale per almeno 20-30 minuti per aiutare a prevenire il reflusso.

Ricorda che ogni caso di reflusso può variare e ciò che funziona per un bambino potrebbe non funzionare per un altro. Segui sempre le indicazioni del medico e sii attento ai segnali del tuo bambino per adattare l’alimentazione alle sue esigenze specifiche.

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Garantire un’acqua di qualità ai neonati è di vitale importanza per la loro salute e benessere.

Un depuratore ad osmosi inversa come il Moses+ si rivela essere la soluzione ideale per fornire un’acqua priva di sostanze nocive e con un residuo fisso ridotto.

Questo sistema di purificazione dell’acqua assicura che i reni dei neonati non siano sovraccaricati e protegge la loro delicata fase di sviluppo.

Inoltre, l’utilizzo del Moses+ offre vantaggi a lungo termine, come un risparmio economico e la riduzione dell’impatto ambientale derivante dall’uso di bottiglie di plastica.

 

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Investire nella salute dei nostri neonati è un passo importante per garantire loro un futuro sano e felice.