Il “residuo fisso” è un parametro fondamentale per determinare la qualità dell’acqua che beviamo. Ma cosa significa esattamente questo termine e come può influire sulla nostra salute? In questo articolo esploreremo in dettaglio cos’è il residuo fisso, come si misura e quali sono le implicazioni per la scelta dell’acqua potabile più adatta alle nostre esigenze.
Indice:
-
- Cos’è il residuo fisso dell’acqua?
- Perché il residuo fisso è importante nella scelta dell’acqua minerale?
- Il residuo fisso dell’acqua potabile: alto o basso?
- Qual è la differenza tra residuo fisso alto e basso?
- Residuo fisso acque minerali: una tabella di riferimento
- Come scegliere l’acqua in base al residuo fisso?
- Residuo fisso e osmosi inversa: un’accoppiata vincente
Cos’è il residuo fisso dell’acqua?
Il residuo fisso è la quantità di sali minerali e sostanze inorganiche che rimangono nell’acqua dopo l’evaporazione a una temperatura di 180°C. Questo parametro viene misurato in milligrammi per litro (mg/l) e rappresenta il totale delle sostanze disciolte nell’acqua, inclusi calcio, magnesio, potassio, sodio, solfati e cloruri. Viene spesso indicato nelle etichette delle acque minerali e rappresenta un indicatore chiave per capire la composizione e le caratteristiche dell’acqua che consumiamo.
Perché è importante nella scelta dell’acqua minerale?
Il residuo fisso può darci indicazioni importanti sulla “leggerezza” o “pesantezza” dell’acqua:
- Acqua con basso residuo fisso (inferiore a 50 mg/l): chiamata anche acqua minimamente mineralizzata, è particolarmente adatta per neonati e persone con problemi renali, poiché contiene pochissimi minerali.
- Acqua con residuo fisso medio (50-500 mg/l): detta acqua oligominerale, favorisce la diuresi e aiuta a eliminare le tossine, rendendola ideale per un consumo quotidiano.
- Acqua con residuo fisso elevato (oltre 1500 mg/l): queste acque sono particolarmente ricche di sali minerali e vengono spesso utilizzate a scopo terapeutico o in situazioni specifiche, come carenze di minerali.
In generale, il residuo fisso influisce anche sul gusto dell’acqua: un’acqua con un residuo fisso alto potrebbe avere un sapore più “forte” o “pesante”, mentre un’acqua con un residuo fisso basso risulterà più leggera e piacevole al palato.
Il residuo fisso dell’acqua potabile: alto o basso?
Una delle domande più comuni è: “il residuo fisso deve essere alto o basso?” La risposta dipende dalle tue esigenze specifiche. Un’acqua con un basso residuo fisso è consigliata per chi cerca un’acqua leggera e facilmente assimilabile dall’organismo. È particolarmente adatta per i bambini piccoli, le persone anziane e chi soffre di problemi renali. Al contrario, chi pratica sport intensi potrebbe trarre beneficio da un’acqua con un residuo fisso più elevato, che può aiutare a reintegrare i sali minerali persi durante l’attività fisica.
Qual è la differenza alto e basso?
- Residuo fisso alto: Un’acqua con un residuo fisso elevato presenta una maggiore concentrazione di sali minerali come calcio, magnesio e sodio. Questo tipo di acqua, spesso definita “acqua minerale”, può avere un gusto più marcato e influire sul fabbisogno giornaliero di alcuni minerali. È particolarmente indicata per chi necessita di un apporto supplementare di questi elementi, come sportivi o persone con carenze specifiche. Tuttavia, un consumo eccessivo potrebbe essere sconsigliato a chi soffre di patologie renali o ipertensione.
- Residuo fisso basso: Un’acqua con un residuo fisso basso è più leggera e neutra al gusto, poiché contiene una minore quantità di sali minerali. Questo tipo di acqua è ideale per chi preferisce un’acqua che non alteri il bilancio minerale dell’organismo, come neonati, anziani o persone che seguono diete povere di sodio. È anche più indicata per l’uso quotidiano in cucina, poiché non influisce sul sapore degli alimenti e riduce la formazione di calcare negli elettrodomestici.
Residuo fisso acque minerali: una tabella di riferimento
Le etichette delle acque minerali riportano spesso il valore del residuo fisso. Ecco una tabella orientativa per comprendere meglio cosa rappresentano questi valori:
Tipo di Acqua | Residuo Fisso (mg/l) | Indicazione |
Minimamente mineralizzata | < 50 | Ideale per neonati e persone con patologie renali |
Oligominerale | 50 – 500 | Consumo quotidiano, favorisce la diuresi |
Medio minerale | 500 – 1500 | Adatta per reintegrare sali minerali |
Ricca di sali minerali | > 1500 | Uso terapeutico, non adatta per un uso regolare |
Come scegliere l’acqua in base al residuo fisso?
Quando scegli l’acqua potabile, è importante considerare il valore del residuo fisso in base alle tue esigenze di salute e al tuo stile di vita:
- Neonati e bambini piccoli: scegli un’acqua minimamente mineralizzata con residuo fisso inferiore a 50 mg/l.
- Sportivi: opta per acque con un residuo fisso tra 500 e 1500 mg/l per reintegrare i sali minerali.
- Consumo quotidiano: le acque oligominerali con un residuo fisso tra 50 e 500 mg/l sono ideali per favorire la diuresi e mantenere il corpo idratato.
Residuo fisso e osmosi inversa: un’accoppiata vincente
I sistemi di depurazione a osmosi inversa, come il nostro Moses+, permettono di regolare il residuo fisso dell’acqua, rendendola perfettamente bilanciata secondo le esigenze della tua famiglia. Questo sistema rimuove fino al 99% dei contaminanti e regola il contenuto minerale dell’acqua, garantendo un’acqua pura, sicura e dal gusto eccellente direttamente dal rubinetto di casa tua.
Vuoi saperne di più? Contattaci per scoprire come il depuratore Moses+ può migliorare la qualità dell’acqua della tua casa e aiutarti a scegliere il residuo fisso più adatto per il tuo benessere.